Futura, la protagonista del mio primo romanzo “Un modo lo trovo”, mi ha dato l’opportunità di entrare in contatto con il suo mondo interiore attraverso la parola.
La parola non è soltanto linguaggio. La parola è ritmo, lessico, rima, colore, densità.
La parola ha una sua vita, è arte! E l’arte appartiene all’umanità, l’arte è rinascita e noi siamo fatti per nascere più volte, noi siamo abili nel dare forma alle nostre emozioni attraverso il teatro, la musica, la pittura, la danza e la parola.
Futura durante il suo viaggio obbligato nel cancro, ha aperto un diario di bordo traboccante di emozioni esalate nelle sue parole. Quelle parole, soltanto sue, scompaginate e nel caos, sono state il suo dono per una tessitura e una riflessione che ho accolto con rispetto.
Coraggio allora!
Provate a tradurre le vostre emozioni attraverso la parola. Con il lessico che vi appartiene fate respirare la vostra esperienza. Una grammatica capace di accarezzare la ferita proteggendola e dandole un senso, il senso della vita, della nostra vita, capace di nascere, rinascere per trasformarsi in arte.
Come?
Raccontate dando respiro alle emozioni che hanno attraversato la vostra esperienza, il momento emotivo più significativo, che vi ha segnato o colpito maggiormente, inviando una mail, ne parleremo insieme sul sito! (Raccontami la tua Storia)